Scheda informativa Sicurezza – Percorso 2A.6.1

Misura 2.1.1 –  Utilizzo dei servizi di Consulenza da parte delle aziende

PSR Veneto 2014-2020

Focus Area 2A

Percorso di consulenza:

Consulenza sulla sicurezza in azienda finalizzata al miglioramento dell’organizzazione delle condizioni di lavoro.

Codice: 2A.6.1

Introduzione al percorso

Il D.Lgs. 81/08 e s.m.i. si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie contrattuali, compresi i contratti a progetto, i lavoratori subordinati ed autonomi ed i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani e i piccoli commercianti.

Il Testo Unico sulla Sicurezza (T.U.) prevede, per il settore agricolo, una serie di prescrizioni complessive per la tutela dei lavoratori agricoli, disposizioni per i datori di lavoro, misure preventive tecniche, procedurali ed organizzative, utilizzo dei dispositivi di protezione, per citarne alcuni:

  • Valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza
  • Adozione nel tempo di misure aggiornate per la riduzione dei rischi
  • Limitazione dell’esposizione dei lavoratori a rischi (anche da agenti fisici, chimici, biologici)
  • Controllo sanitario periodico obbligatorio dei lavoratori
  • Predisposizione di tutte le misure di emergenza necessarie
  • Manutenzione e revisione di macchinari e impianti

I componenti dell’impresa familiare, i lavoratori autonomi, i coltivatori diretti, i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo, gli artigiani e i piccoli commercianti devono soddisfare i seguenti obblighi:

  • utilizzare attrezzature di lavoro a norma
  • munirsi di dispositivi di protezione individuale (in base alle attività: guanti, scarpe, maschere, tuta, etc…).

In azienda agricola tutti i lavoratori subordinati, indipendentemente dall’inquadramento contrattuale (fissi, stagionali, occasionali, familiari, minori, apprendisti) devono rispettare le norme sulla sicurezza sul lavoro.

Gli organismi di controllo in merito alla sicurezza sul lavoro sono: Aziende Sanitarie Locali (ASL), Direzioni Provinciali del Lavoro, Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro (INAIL), Vigili del Fuoco (VV.FF.) e  Forze dell’ordine.

La diversità e la complessità delle aziende agricole nel territorio, combinata con l’alto tasso di infortuni e decessi dovuti ai rischi del settore, fa’ sì che molte aziende agricole abbiano la necessità di confrontarsi con esperti in sicurezza per risolvere le criticità dell’azienda.

A chi si rivolge il servizio di consulenza

Il servizio si rivolge alle aziende agricole che necessitano di un confronto puntuale con consulenti esperti in sicurezza sul lavoro al fine di migliorare le condizioni della propria azienda e diminuire i rischi per i dipendenti per il titolare stesso.

Obiettivi della consulenza

  • Valutare i rischi potenziali delle attività aziendali
  • Monitorare i livelli di osservanza delle norme di sicurezza
  • Migliorare il rispetto dell’applicazione del T.U.
  • Abbassare il livello di pericolosità del settore agricoltura

Descrizione del servizio

Il servizio di consulenza legato al Percorso 2A.6.1 prevede le seguenti fasi:

  1. Fase 1: il consulente durante la prima visita compila un check-list di controllo dell’azienda, al fine di individuare i punti critici da risolvere, anche dopo un confronto diretto con l’agricoltore durante la prima visita aziendale. Il consulente, oltre alla check-list, predispone anche un rapporto tecnico di visita aziendale che aiuterà l’agricoltore nel superamento delle criticità riscontrate.
  2. Fase 2: il consulente durante la seconda vista aziendale utilizza un’altra check-list per valutare se i suoi suggerimenti sono stati recepiti dall’azienda e predispone il secondo rapporto tecnico di visita aziendale.