Ismea riapre “Più Impresa” Sostegni per l’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura

Il 10 novembre Ismea ha riaperto il portale per la presentazione delle domande di accesso a Più Impresa, la misura dedicata all’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura. L’intervento è dedicato ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno due anni e intendono ampliare la propria impresa, migliorandone la competitività con un piano di investimenti che può arrivare a 1,5 milioni di euro. Sono previsti mutui agevolati e contributi a fondo perduto per sostenere gli investimenti.

Il subentro consiste nella cessione di un’intera azienda agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa a totale o prevalente partecipazione giovanile o femminile (beneficiaria).

Le imprese richiedenti le agevolazioni (richiedenti) devono essere in possesso dei seguenti requisiti: a) essere costituite da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni; b) esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile alla data di presentazione della domanda; c) essere amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto.

Per ampliamento si intende un intervento di miglioramento, ammodernamento o consolidamento di una realtà aziendale esistente. Le imprese richiedenti devono aver già avviato l’attività di impresa da almeno due anni al momento della presentazione della domanda, essere attive ed esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile, essere amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto.

Agevolazioni concedibili

L’investimento complessivo del progetto, che può interessare la produzione agricola, la trasformazione la commercializzazione di prodotti agricoli e diversificazione, non può superare 1.500.000,00 euro, IVA esclusa. L’investimento deve essere congruo in termini di dimensionamento e di importi, e funzionale in termini di ciclo produttivo. Le agevolazioni concedibili consistono: a. in un mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili; b. in un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile.

Per ulteriori informazioni le aziende interessate possono rivolgersi agli uffici di Confagricoltura, oppure visita il sito di Ismea: www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9406.